Quando si parla dello scaldabagno elettrico istantaneo Bisogna ricordare innanzitutto che si tratti di un apparecchio senza serbatoio e questo vuol dire che a differenza di uno scaldabagno elettrico classico non accumula acqua calda ma la produce o comunque la riscalda nel momento in cui si apre il rubinetto, ma è una cosa che avviene in maniera istantanea o quasi.
Però prima di acquistarlo bisogna valutare tante cose comprese le dimensioni, tenendo presente che a differenza degli altri scaldabagni classici necessita di uno spazio minore perché ha una dimensione molto piccola e compatta.
Inoltre viene molto apprezzato per il fatto di svolgere la funzione di riscaldamento e dell’acqua in maniera immediata e cioè nel momento in cui aprono i rubinetti: ed ecco perché ci sarà un minore consumo energetico visto che consumeremo la corrente solo nel momento in cui lo utilizziamo perché non ci sarà bisogno di tenere costantemente un’elevata quantità di acqua ad alta temperatura.
Quindi come possiamo capire si tratta di un dispositivo che è indispensabile soprattutto per quelle persone che non hanno le caldaie.
Risulta pure interessante capire come funziona partendo dal fatto che possiede una serpentina che viene attraversata dall’acqua che a sua volta sarà riscattata dalla resistenza.
Ma come abbiamo già detto non ci osservatori e quindi l’acqua calda non si accumula e di conseguenza la serpentina riscalderà l’acqua nel momento del bisogno e cioè quando apriamo il rubinetto.
Quindi il riscaldamento avverrà in maniera istantanea o quasi, considerando che comunque c’è bisogno di un seppur brevissimo tempo affinché l’acqua raggiunga la temperatura che vogliamo.
Ma in ogni caso grazie alle dimensioni ridotte ci consente di ottimizzare lo spazio perché per esempio potremmo decidere di posizionarlo sopra il lavandino e dunque dove l’acqua non deve fare un percorso troppo lungo: questo è un aspetto questo che favorirà i tempi ristretti che servono per riscaldare l’acqua.
Altre cose da sapere su questo scaldabagno
Tra i vantaggi quindi dello scaldabagno elettrico istantaneo c’è il fatto che c’è un risparmio energetico che possiamo ottenere per via della capacità del sistema di spegnersi e accendersi quando si apre e si chiude il rubinetto.
Oltre al fatto che parliamo di uno scaldabagno che ci consente di scegliere la temperatura esatta dell’acqua ed è anche questo che ci consentirà di ridurre ulteriormente i consumi.
Sarà molto importante anche il fatto che abbiamo a disposizione dei sistemi anticalcare che servono per prolungare la durata della serpentina, anche nel momento in cui l’acqua dovesse presentarsi dura.
In commercio poi troviamo tante soluzioni e dobbiamo scegliere grazie a un esperto con la migliore per le nostre esigenze perché comunque troviamo sia modelli che hanno a che fare con singole abitazioni, ma anche quelli per più unità abitative, avendo per esempio a disposizione erogazione di acqua calda e fino a 80 litri al minuto.
L’unica cosa a cui fare attenzione è il fatto che è questo tipo di scaldabagno aumenta il consumo di energia elettrica: ed ecco perché ci potrebbe essere la necessità di rafforzare il contatore casalingo perché altrimenti il rischio è quello di far scattare il salvavita nel momento in cui accendiamo lo scaldabagno e un altro elettrodomestico.
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Forse non sapevi che…
Lo scaldabagno è un apparecchio la cui funzione è quella di riscaldare l’acqua di un impianto idraulico locale. È molto diffuso in abitazioni/uffici con impianto di riscaldamento ambientale centralizzato o assente – in ogni caso quando non attivo per il riscaldamento dell’acqua per l’utilizzo diretto per igiene/cucina, mentre in strutture con termo autonomo spesso viene sostituito da un modello di caldaia per il riscaldamento avente anche funzione di scaldabagno. I modelli più diffusi sono lo scaldabagno elettrico e lo scaldabagno a gas. Il nome deriva dal fatto che tradizionalmente veniva installato nella stanza del bagno proprio con lo scopo di produrre solo l’acqua calda necessaria per l’igiene delle persone, in un periodo storico in cui non vi era altro genere di impianti di riscaldamento o necessità di produzione di acqua calda per usi diversi dall’igiene personale.
Tipologia
Elettrico (boiler)
Lo scaldabagno elettrico si basa sull’effetto Joule: l’energia elettrica alimenta una serpentina costituita da un resistore, la quale sviluppa calore che viene ceduto all’acqua all’interno di un serbatoio, che quindi si riscalda. È presente un termostato che tiene sotto controllo la temperatura dell’acqua e regola l’accensione e lo spegnimento della serpentina in modo da mantenere la temperatura sempre all’interno di un range di 35-60 °C. Il suo utilizzo si perfeziona miscelando l’acqua da esso riscaldata con quella (fredda) presente normalmente nell’impianto idraulico a piacimento dell’utilizzatore finale. Questo tipo di scaldabagno, detto anche boiler, trova impiego nelle abitazioni dove non sono previste spese eccessive di energia elettrica per altre cause, poiché effettua un grosso assorbimento di corrente elettrica, l’acqua impiega molto tempo a riscaldarsi e, una volta calda, a causa del limitato isolamento termico del serbatoio, tende a raffreddarsi velocemente, e la resistenza deve lavorare di continuo per mantenerla in temperatura. Esiste anche lo scaldabagno elettrico “istantaneo”, non ad accumulo, nel quale l’acqua viene scaldata solo al momento in cui ce n’è bisogno e nella quantità necessaria, ma che generalmente ha una potenza assorbita istantanea notevolmente più elevata (da 3 a oltre 10 kW) contro gli 1-2 kW di un comune boiler ad accumulo. Un tipo di boiler elettrico ad accumulo che sta prendendo piede è il sistema a pompa di calore, costituito da un boiler elettrico ad accumulo in cui il riscaldamento avviene inizialmente tramite una pompa di calore, molto più efficiente di una resistenza, fino a quando l’acqua raggiunge una temperatura intorno ai 55 °C, dopodiché il riscaldamento finale a 60 – 80 °C (anti-legionella) viene effettuato con la normale resistenza, poiché la pompa di calore è meno efficiente della resistenza alle alte temperature.
A gas (caldaia)
Lo scaldabagno a gas, invece che con una serpentina elettrica, riscalda l’acqua mediante una fiamma alimentata a gas metano, butano o GPL, modulando l’intero flusso idrico a una temperatura prefissata. A differenza dello scaldabagno elettrico, che rimane acceso anche per diverse ore per mantenere l’acqua in temperatura per colpa della normale perdita di calore dell’acqua all’interno del serbatoio, lo scaldabagno a gas accende istantaneamente la fiamma ogni volta che viene richiesta acqua calda e la spegne appena la richiesta viene interrotta, ed è quindi molto più conveniente dal punto di vista economico. Uno scaldabagno a gas è costituito da un corpo metallico contenente un tubo che corre a spirale al di sopra di una platea di ugelli per fiamma, e può utilizzare una fiamma pilota. Il funzionamento è relativamente semplice: la decompressione dell’acqua dovuta all’apertura del rubinetto apre una valvola che porta un notevole afflusso di gas agli ugelli, questo gas viene innescato dalla fiamma pilota, brucia e riscalda così l’acqua che passa nel tubo a spirale. Alla chiusura del rubinetto, la valvola toglie gas agli ugelli. La fiammella pilota deve restare sempre accesa: in caso di spegnimento accidentale (ad esempio per un colpo d’aria o una bolla nell’impianto di alimentazione a gas) una termocoppia (o un altro dispositivo di rilevazione) rileva l’assenza della fiamma e blocca completamente l’afflusso di gas fino a quando non viene eseguito un ripristino manuale, per evitare perdite di gas e conseguenti potenziali incidenti. Nei modelli più recenti la fiamma pilota è spesso sostituita da una scintilla elettrica che viene scoccata da un elettrodo o da una resistenza elettrica, che svolgono la stessa funzione (è sempre presente un rilevatore che nel caso in cui la scintilla non riesca ad accendere la fiamma manda in blocco l’apparecchio). In questo modo si ottiene un ulteriore risparmio economico, in quanto si elimina il consumo di gas dovuto alla fiamma pilota e si utilizza soltanto il gas strettamente necessario per il riscaldamento dell’acqua. Essendo dotato di dispositivi meccanici abbastanza delicati, atti a regolare il flusso dell’acqua, le case costruttrici consigliano all’atto dell’installazione di uno scaldabagno a gas l’impiego di un filtro meccanico, il quale serve a fermare le impurità solide eventualmente presenti nell’acqua di ingresso.
A legna
Lo scaldabagno a legna è un apparecchio nato nel corso del XX secolo per riscaldare l’acqua del bagno. È in uso ancora oggi, dato che il riscaldamento dell’acqua è rapido e poco costoso. Il principio di funzionamento è con alimentazione solida, in quanto il calore si ottiene bruciando legna nel fornello posto sotto il serbatoio. Oggi questo dispositivo esiste anche abbinato ad alimentazione elettrica con resistenza 1000-1200W. (Wikipedia)