Riparazione scaldabagno 

Ognuno a casa sua sa benissimo che ha dei dispositivi ai quali deve fare più attenzione rispetto che altri e parliamo anche di elettrodomestici, o parliamo di uno scaldabagno che è un dispositivo importantissimo che dobbiamo tenere sempre sotto controllo e per questo dobbiamo avere dei professionisti che per esempio si occupano di riparazione scaldabagno, e si occupano anche della manutenzione dello stesso

Anche se compriamo uno scaldabagno di qualità non è detto che poi a un certo punto lo stesso non possa avere bisogno di un intervento di riparazione in caso di qualche malfunzionamento o guasto, che ne compromette il funzionamento, e tutti sappiamo che senza uno scaldabagno quando non abbiamo una caldaia non abbiamo la possibilità di riscaldare l’acqua, e quindi di farci una doccia calda per esempio.

Ad esempio può darsi che il termostato abbia qualche problema e tutti sappiamo che lo stesso è una componente fondamentale, perché regola la temperatura dell’acqua all’interno dello scaldabagno.

Potremmo parlare anche della riparazione del cosiddetto gruppo di sicurezza, altra componente fondamentale, perché la stessa serve per gestire la pressione dell’acqua, e per evitare che si superino certi valori.

Oppure a un certo punto potremmo vedere che abbiamo un problema con il serbatoio che ha la componente che contiene l’acqua, e che si riscalda grazie alla resistenza.

Ma poi non sempre quando contattiamo questi esperti lo facciamo perché abbiamo certezze di quel guasto, perché non abbiamo le competenze per fare una diagnosi, e soprattutto magari ci può essere un qualche segnale d’allarme come un rumore strano che potrebbe prefigurare un guasto, e l’unica soluzione in questi casi è contattare per farli venire a fargli fare un check up completo per capire qual è il   problema in modo da risolverlo nella maniera più rapida ed efficace possibile.

L’importante è che non ci venga in mente che possiamo essere noi a ripararlo magari smontandolo perché ci fidiamo delle nostre abilità, e non ci rendiamo conto che comunque da questo punto di vista lo scaldabagno può essere un dispositivo pericoloso, e sono solo i tecnici autorizzati che conoscono anche i protocolli di sicurezza a poter intervenire in maniera sicura.

Il prezzo per un intervento di riparazione di uno scaldabagno dipende da vari fattori 

Sicuramente quando il nostro scaldabagno ha qualche problema e non è più in garanzia la prima domanda che ci facciamo è a quanto ammonterà il costo per un intervento di riparazione che comunque dipenderà da vari fattori, in primis di quanto è grave il guasto e di conseguenza la complessità dell’intervento.

 Soprattutto bisognerà capire quante ore di lavoro saranno necessarie per portare a termine il tutto, oltre al fatto che ci potrebbe essere la necessità di comprare dei componenti di ricambio possibilmente che devono essere dei pezzi di ricambio originali.

Poi c’è anche da capire che la posizione geografica rispetto alle tariffe potrebbe fare la differenza, perché un idraulico che lavora a Milano non avrà le stesse tariffe di un idraulico di un piccolo paese del Sud per prendere in esame due estremi.

Link Utili:

Forse non sapevi che…

Lo scaldabagno è un apparecchio la cui funzione è quella di riscaldare l’acqua di un impianto idraulico locale. È molto diffuso in abitazioni/uffici con impianto di riscaldamento ambientale centralizzato o assente – in ogni caso quando non attivo per il riscaldamento dell’acqua per l’utilizzo diretto per igiene/cucina, mentre in strutture con termo autonomo spesso viene sostituito da un modello di caldaia per il riscaldamento avente anche funzione di scaldabagno. I modelli più diffusi sono lo scaldabagno elettrico e lo scaldabagno a gas. Il nome deriva dal fatto che tradizionalmente veniva installato nella stanza del bagno proprio con lo scopo di produrre solo l’acqua calda necessaria per l’igiene delle persone, in un periodo storico in cui non vi era altro genere di impianti di riscaldamento o necessità di produzione di acqua calda per usi diversi dall’igiene personale.

Tipologia

Elettrico (boiler)

Lo scaldabagno elettrico si basa sull’effetto Joule: l’energia elettrica alimenta una serpentina costituita da un resistore, la quale sviluppa calore che viene ceduto all’acqua all’interno di un serbatoio, che quindi si riscalda. È presente un termostato che tiene sotto controllo la temperatura dell’acqua e regola l’accensione e lo spegnimento della serpentina in modo da mantenere la temperatura sempre all’interno di un range di 35-60 °C. Il suo utilizzo si perfeziona miscelando l’acqua da esso riscaldata con quella (fredda) presente normalmente nell’impianto idraulico a piacimento dell’utilizzatore finale. Questo tipo di scaldabagno, detto anche boiler, trova impiego nelle abitazioni dove non sono previste spese eccessive di energia elettrica per altre cause, poiché effettua un grosso assorbimento di corrente elettrica, l’acqua impiega molto tempo a riscaldarsi e, una volta calda, a causa del limitato isolamento termico del serbatoio, tende a raffreddarsi velocemente, e la resistenza deve lavorare di continuo per mantenerla in temperatura. Esiste anche lo scaldabagno elettrico “istantaneo”, non ad accumulo, nel quale l’acqua viene scaldata solo al momento in cui ce n’è bisogno e nella quantità necessaria, ma che generalmente ha una potenza assorbita istantanea notevolmente più elevata (da 3 a oltre 10 kW) contro gli 1-2 kW di un comune boiler ad accumulo. Un tipo di boiler elettrico ad accumulo che sta prendendo piede è il sistema a pompa di calore, costituito da un boiler elettrico ad accumulo in cui il riscaldamento avviene inizialmente tramite una pompa di calore, molto più efficiente di una resistenza, fino a quando l’acqua raggiunge una temperatura intorno ai 55 °C, dopodiché il riscaldamento finale a 60 – 80 °C (anti-legionella) viene effettuato con la normale resistenza, poiché la pompa di calore è meno efficiente della resistenza alle alte temperature.

A gas (caldaia)

Lo scaldabagno a gas, invece che con una serpentina elettrica, riscalda l’acqua mediante una fiamma alimentata a gas metanobutano o GPL, modulando l’intero flusso idrico a una temperatura prefissata. A differenza dello scaldabagno elettrico, che rimane acceso anche per diverse ore per mantenere l’acqua in temperatura per colpa della normale perdita di calore dell’acqua all’interno del serbatoio, lo scaldabagno a gas accende istantaneamente la fiamma ogni volta che viene richiesta acqua calda e la spegne appena la richiesta viene interrotta, ed è quindi molto più conveniente dal punto di vista economico. Uno scaldabagno a gas è costituito da un corpo metallico contenente un tubo che corre a spirale al di sopra di una platea di ugelli per fiamma, e può utilizzare una fiamma pilota. Il funzionamento è relativamente semplice: la decompressione dell’acqua dovuta all’apertura del rubinetto apre una valvola che porta un notevole afflusso di gas agli ugelli, questo gas viene innescato dalla fiamma pilota, brucia e riscalda così l’acqua che passa nel tubo a spirale. Alla chiusura del rubinetto, la valvola toglie gas agli ugelli. La fiammella pilota deve restare sempre accesa: in caso di spegnimento accidentale (ad esempio per un colpo d’aria o una bolla nell’impianto di alimentazione a gas) una termocoppia (o un altro dispositivo di rilevazione) rileva l’assenza della fiamma e blocca completamente l’afflusso di gas fino a quando non viene eseguito un ripristino manuale, per evitare perdite di gas e conseguenti potenziali incidenti. Nei modelli più recenti la fiamma pilota è spesso sostituita da una scintilla elettrica che viene scoccata da un elettrodo o da una resistenza elettrica, che svolgono la stessa funzione (è sempre presente un rilevatore che nel caso in cui la scintilla non riesca ad accendere la fiamma manda in blocco l’apparecchio). In questo modo si ottiene un ulteriore risparmio economico, in quanto si elimina il consumo di gas dovuto alla fiamma pilota e si utilizza soltanto il gas strettamente necessario per il riscaldamento dell’acqua. Essendo dotato di dispositivi meccanici abbastanza delicati, atti a regolare il flusso dell’acqua, le case costruttrici consigliano all’atto dell’installazione di uno scaldabagno a gas l’impiego di un filtro meccanico, il quale serve a fermare le impurità solide eventualmente presenti nell’acqua di ingresso.

A legna

Lo scaldabagno a legna è un apparecchio nato nel corso del XX secolo per riscaldare l’acqua del bagno. È in uso ancora oggi, dato che il riscaldamento dell’acqua è rapido e poco costoso. Il principio di funzionamento è con alimentazione solida, in quanto il calore si ottiene bruciando legna nel fornello posto sotto il serbatoio. Oggi questo dispositivo esiste anche abbinato ad alimentazione elettrica con resistenza 1000-1200W. (Wikipedia)

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